- Oggetto:
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Storia del cristianesimo
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History of Christianity
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Anno accademico 2019/2020
- Codice dell'attività didattica
- -
- Docente
- Adele Monaci (Titolare del corso)
- Insegnamento integrato
- Corso di studi
- laurea magistrale in Scienze storiche
- Anno
- 1° anno
- Tipologia
- Caratterizzante
- Crediti/Valenza
- 6
- SSD dell'attività didattica
- M-STO/07 - storia del cristianesimo e delle chiese
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Orale
- Prerequisiti
- Preparazione generale di inquadramento storico e culturale delletà antica , con particolare riferimento ai grandi quadri geografici e storici dei primi sette secoli
- Propedeutico a
- nessuna indicazione
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Sommario insegnamento
- Oggetto:
Obiettivi formativi
Offrire una preparazione più avanzata in ambito storico-religioso; in particolare l'insegnamento trasmette conoscenze e capacità di comprensione delle linee principali di sviluppo della storia del cristianesimo in quanto disciplina storico-critica, del lessico della disciplina, del dibattito storiografico. Intende inoltre sviluppare nello studente capacità comunicative delle conoscenze e capacità di applicarle a casi di studio
The course aims at offering an advanced knowledge of the history of ancient Christianity and the specific lexicon
- Oggetto:
Risultati dell'apprendimento attesi
- a) Conoscenza e capacità di comprensione : problemi e metodi della storia del cristianesimo antico.
- b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione; abilità di interpretare un documento nel suo contesto storico
- c) Autonomia di giudizio; consapevolezza del dibattitto storiografico , abilità di formulare problemi pertinenti ai singoli documenti storici, capacità di individuare una metodologia corretta per risolverli.
- d) Abilità comunicative: capacità argomentative e linguaggio appropriato
e) Capacità di apprendimento: acquisizione del lessico disciplinare e dei principali strumenti per approfondirlo
- a) Knowledge and understanding:.
- b) Applying knowledge and understanding: skill to interpret a document in its historical context;
- c)Making judgements: Knowledge of the historical debate; skill to formulate relevant remarks about historical problems;
- d)Communication: ability to uphold a thesis with an appropriate language
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Modalità di insegnamento
Lezioni della durata di 36 ore (6CFU), che si svolgono in aula con l'ausilio di un'antologia di testi messa a disposizione degli studenti all'inizio delle lezioni sulla pagina della docente e con l'ausilio di powerpoint
The course is articulated in 36 hours of formal in-class lecture
Inserire qui il testo in inglese (massimo 4000 caratteri)
Non eliminare l’indicazione “English” tra le parentesi quadre; è necessaria per la creazione dell’etichetta di visualizzazione del testo in inglese
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Modalità di verifica dell'apprendimento
Le conoscenze e le capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale con domande che potranno riguardare anche il commento delle letture svolte in aula. La preparazione sarà considerate adeguata ( con voto espresso in trentesimi ) se la/il stundentessa/e dimostrerà capacità di esposizione argomentativa, padronanza del lessico storiografico, se dimostrerà di stabilire collegamenti, anche in modo autonomo, fra I diversi argomenti trattati, se saprà collocarli nel momento e nelle problematiche storiche adeguati.
The knowledge and the expected abilities will be tested through an oral exam
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Programma
Il corso è il mod.1 di un corso integrato i cui moduli possono essere seguiti e inseriti nel piano di studio anche separatamente.
L’ argomento comune è: Cristianesimo e immagini: storia di un rapporto complesso fra rifiuto e culto.
Il Corso intende esplorare il paradosso per cui una religione originariamente contraria alle immagini, ha poi attraverso i secoli dato luogo ad una civiltà che, se paragonata alle altre grandi religioni monoteistiche – ebraismo e islamismo- può ben definirsi una civiltà delle immagini.
Per quanto riguarda il periodo antico, le prime immagini cristiane appartengono alla metà del III secolo. I motivi di questo “ritardo” iconografico furono in parte di natura sociale (la religione cristiana era oggetto di persecuzioni, disponeva di poche risorse, non aveva luoghi di culto stabili), in parte di natura religiosa, questi ultimi connessi soprattutto al rischio idolatrico e al divieto presente nel Primo Testamento. Tutto cambia a partire dal IV secolo e soprattutto dal V al VII secc., periodo in cui le immagini diventano oggetti di culto e sono considerate “porte regali” di comunicazione con il divino. La lunga crisi iconoclasta dei secc. VIII e IX si concluse con la vittoria delle immagini, ma è una dimostrazione di come il rifiuto di esse fosse ancora condiviso e teologicamente difendibile.
Christianity and images: history of a complex relationship between rejection and worship
The course aims to explore the historical paradox of a religion that, like other monotheistic religions, opposed images, but that -unlike Judaism and Islam- in the course of time has given rise to a civilization that can be called a civilization of images
Testi consigliati e bibliografia
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Frequentanti
a) Dossier di fonti commentate in aula
b) Genealogia dell’immagine cristiana. Studi sul cristianesimo antico e le sue raffigurazioni a cura di D. Guastini , La casa Usher, Firenze 2014 , pp. 357 .
Non frequentanti
a) Genealogia dell’immagine cristiana. Studi sul cristianesimo antico e le sue raffigurazioni a cura di D. Guastini , La casa Usher, Firenze 2014, p. 357
b) una delle seguenti opzioni :
F. Mathews, Scontro di Dei. Una reintepretazione dell’arte paleocristiana, Jaca Book 2009,pp. 230.
Bisconti, Letteratura patristica ed iconografia paleocristiana in Complementi interdisciplinari di Patrologia, a cura di A. Quacquarelli, Roma 1989, pp. 367-412 ; e M.Bettetini, Contro le immagini, Laterza 2006, pp 165
Fazzo V., La giustificazione delle immagini religiose I: La tarda antichità, Esi Napoli 1977, pp. 376.
Lingua G., L’icona, l’idolo e la guerra delle immagini, Edizioni Medusa , Milano 2006, pp. 234.
Schönborn C., L’icona di Cristo. Fondamenti teologici, Paoline, Cinisello Balsamo 1988, pp. 248.
Florenskij, Le porte regali. Saggio sull’icona, Adelphi ,Milano 1977, Marsilio 2018, pp. 192 e -in alternativa- Alfeev I., L’icona. Arte, bellezza, mistero, collana «Studi religiosi», EDB, Bologna 2017, pp. 156 o Bernardi P.G., I colori di Dio. L’immagine cristiana fra Oriente e Occidente, Genova 2007, pp. 145.
Students attending the lessons:
a) Dossier of sources examined in lecture room
b)Genealogia dell’immagine cristiana. Studi sul cristianesimo antico e le sue raffigurazioni a cura di D. Guastini , La casa Usher, Firenze 2014 , pp. 357.
Students who do not attend lessons
a) Genealogia dell’immagine cristiana. Studi sul cristianesimo antico e le sue raffigurazioni a cura di D. Guastini , La casa Usher, Firenze 2014, p. 357
b) one of the following options:
F. Mathews, Scontro di Dei. Una reintepretazione dell’arte paleocristiana, Jaca Book 2009,pp. 230.
Bisconti, Letteratura patristica ed iconografia paleocristiana in Complementi interdisciplinari di Patrologia, a cura di A. Quacquarelli, Roma 1989, pp. 367-412 ; e M.Bettetini, Contro le immagini, Laterza 2006, pp 165
Fazzo V., La giustificazione delle immagini religiose I: La tarda antichità, Esi Napoli 1977, pp. 376.
Lingua G., L’icona, l’idolo e la guerra delle immagini, Edizioni Medusa , Milano 2006, pp. 234.
Schönborn C., L’icona di Cristo. Fondamenti teologici, Paoline, Cinisello Balsamo 1988, pp. 248.
Florenskij, Le porte regali. Saggio sull’icona, Adelphi ,Milano 1977, Marsilio 2018, pp. 192 and one of the following options: Alfeev I., L’icona. Arte, bellezza, mistero, collana «Studi religiosi», EDB, Bologna 2017, pp. 156 or : Bernardi P.G., I colori di Dio. L’immagine cristiana fra Oriente e Occidente, Genova 2007, pp. 145.
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Note
Chiedo agli studenti di iscriversi al corso; così –tramite la lista delle iscrizioni che si genera automaticamente- potranno ricevere comunicazioni
Inserire qui il testo in inglese (massimo 4000 caratteri)
Non eliminare l’indicazione “English” tra le parentesi quadre; è necessaria per la creazione dell’etichetta di visualizzazione del testo in inglese
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