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Oggetto:
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LETTERATURA TEATRALE DEL MEDIOEVO ROMANZO (LAUREA MAGISTRALE)

Oggetto:

Anno accademico 2011/2012

Codice dell'attività didattica
LET0811
Docente
Giuseppe Noto (Titolare del corso)
Corso di studi
[f005-c501] Laurea magistrale in Filosofia
[f005-c502] Laurea magistrale in Scienze linguistiche
[f005-c504] Laurea magistrale in Scienze storiche e documentarie
[f005-c509] Laurea magistrale in Letterature, filologia e linguistica italiana
[f005-c512] Laurea magistrale in Culture moderne comparate
Anno
1° anno 2° anno
Periodo didattico
Primo semestre - seconda parte
Tipologia
Per tutti gli ambiti
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-FIL-LET/09 - filologia e linguistica romanza
Oggetto:

Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

Fornire agli studenti un profilo scientificamente aggiornato sui più antichi testi cosiddetti “giullareschi” della letteratura italiana

To give students an outline scientifically updated of the most ancient texts know as "minstrelsy" of Italian literature

Oggetto:

Programma

Esempi di commento linguistico, filologico ed esegetico di testi cosiddetti “giullareschi” della letteratura italiana delle origini (con speciale riguardo per il Contrasto di Cielo d’Alcamo); ri-utilizzo di tali testi da parte della drammaturgia contemporanea (in particolare in Mistero buffo di Dario Fo)

Examples of linguistic, philological and exegetic comment of  the most ancient texts know as “minstrelsy” of Italian literature (especially the Contrasto by Cielo d’Alcamo); re-use of these texts by the contemporary theater (particularly in Mistero buffo by Dario Fo)

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

Per gli studenti frequentanti

Luigi Allegri, Teatro e spettacolo nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1988 o ristampe successive (le parti indicate a lezione).

 

Simonetta Bianchini, Cielo d’Alcamo e il suo Contrasto, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1996 (le parti indicate a lezione).

 

Dario Fo e Franca Rame, Mistero buffo, Torino, Einaudi, 2003 o Milano, Fabbri, 2006 (le parti indicate a lezione).

 

Dario Fo, «Il recupero del Medioevo», in Dario Fo, Dialogo provocatorio sul comico, il tragico, la follia e la ragione con Luigi Allegri, Roma-Bari, Laterza, 1990, pp. 125-138.

Silvia De Laude, «Il “monologo drammatico”. Sul repertorio dei giullari nel Medioevo», in Anticomoderno. Di-vertimenti del desiderio. Dal giullare allo schermo, Roma, Viella, 2001, pp. 41-54.

 

Giuseppe Noto, «Riflessioni di un “cacadubbi chiosatore” in margine a Mistero buffo di Dario Fo», in Anticomoderno. Di-vertimenti del desiderio. Dal giullare allo schermo, Roma, Viella, 2001, pp. 161-168.

 

Giuseppe Noto, «Due brevi note sul giullare medievale», in Sonia Maura Barillari (a cura di), Teatro medievale e drammaturgie contemporanee, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2009, pp. 105-110.

 

Uno a scelta tra i seguenti saggi: Federico Doglio, «Nascita della poesia drammatica nelle lingue volgari europee. Italia», in Federico Doglio, Teatro in Europa, volume primo, Milano, Garzanti, 1982, pp. 232-293; Federico Doglio, «Il teatro medievale», in Federico Doglio, Il teatro scomparso. Testi e spettacoli fra il X e il XVIII secolo, Roma, Bulzoni, 1990, pp. 23-34; Federico Doglio, «Il castello d’amore: cerimonia e spettacolo?», in Federico Doglio, Il teatro scomparso. Testi e spettacoli fra il X e il XVIII secolo, Roma, Bulzoni, 1990, pp. 121-143; Federico Doglio, «Cerimonie e spettacoli alla Magna Curia di Federico II», in Federico Doglio, Il teatro scomparso. Testi e spettacoli fra il X e il XVIII secolo, Roma, Bulzoni, 1990, pp. 183-198; Luigi Allegri, «Forme medievali e cultura teatrale contemporanea», in Sonia Maura Barillari (a cura di), Teatro medievale e drammaturgie contemporanee, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2009, pp. 1-9.

 

Per gli studenti non frequentanti

Luigi Allegri, Teatro e spettacolo nel Medioevo, Roma-Bari, Laterza, 1988 o ristampe successive (l’intero volume).

 

Simonetta Bianchini, Cielo d’Alcamo e il suo Contrasto, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1996 (l’intero volume).

 

Dario Fo e Franca Rame, Mistero buffo, Torino, Einaudi, 2003 o Milano, Fabbri, 2006 (l’intero volume).

 

Dario Fo, «Il recupero del Medioevo», in Dario Fo, Dialogo provocatoriosul comico, il tragico, la follia e la ragione con Luigi Allegri, Roma-Bari, Laterza, 1990, pp. 125-138.

 

Silvia De Laude, «Il “monologo drammatico”. Sul repertorio dei giullari nel Medioevo», in Anticomoderno. Di-vertimenti del desiderio. Dal giullare allo schermo, Roma, Viella, 2001, pp. 41-54.

 

Giuseppe Noto, «Riflessioni di un “cacadubbi chiosatore” in margine a Mistero buffo di Dario Fo», in Anticomoderno. Di-vertimenti del desiderio. Dal giullare allo schermo, Roma, Viella, 2001, pp. 161-168.

 

Giuseppe Noto, «Due brevi note sul giullare medievale», in Sonia Maura Barillari (a cura di), Teatro medievale e drammaturgie contemporanee, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2009, pp. 105-110.

 

Uno a scelta tra i seguenti saggi: Federico Doglio, «Nascita della poesia drammatica nelle lingue volgari europee. Italia», in Federico Doglio, Teatro in Europa, volume primo, Milano, Garzanti, 1982, pp. 232-293; Federico Doglio, «Il teatro medievale», in Federico Doglio, Il teatro scomparso. Testi e spettacoli fra il X e il XVIII secolo, Roma, Bulzoni, 1990, pp. 23-34; Federico Doglio, «Il castello d’amore: cerimonia e spettacolo?», in Federico Doglio, Il teatro scomparso. Testi e spettacoli fra il X e il XVIII secolo, Roma, Bulzoni, 1990, pp. 121-143; Federico Doglio, «Cerimonie e spettacoli alla Magna Curia di Federico II», in Federico Doglio, Il teatro scomparso. Testi e spettacoli fra il X e il XVIII secolo, Roma, Bulzoni, 1990, pp. 183-198; Luigi Allegri, «Forme medievali e cultura teatrale contemporanea», in Sonia Maura Barillari (a cura di), Teatro medievale e drammaturgie contemporanee, Alessandria, Edizioni dell’Orso, 2009, pp. 1-9. 

 

 



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Note

L’insegnamento è rivolto agli studenti di ogni Corso di laurea magistrale, ma è riservato a coloro che nella laurea triennale abbiano sostenuto un modulo istituzionale di Filologia romanza o Linguistica romanza.

 

Chi nella Laurea triennale non ha sostenuto un modulo istituzionale di Filologia romanza o Linguistica romanza concorderà  un programma (personalizzato) con il docente durante l’orario di ricevimento (e non per e-mail).

 

La frequenza non è obbligatoria, ma è vivamente consigliata. Gli studenti non frequentanti sono invitati a contattare il docente (nel suo orario di ricevimento e non per e-mail) per avere indicazioni e consigli.

Theatrical literature of the Romance Middle Ages

Any second-level degree student can follow the course provided an institutional module in SSD L-FIL-LET/09 has been completed in the Bachelor degree.

 

Students who have no previous L-FIL-LET/09 module will prepare a personalized programme to be agreed on during the professor's office hours (not by email).

Attendance is not compulsary, but strongly recommended. Students who cannot attend the lectures are invited to contact the teacher during his office hours (not by e-mail) to get suggestions and advice.

 

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Ultimo aggiornamento: 08/04/2014 11:52

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