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Storia contemporanea H

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Anno accademico 2013/2014

Codice dell'attività didattica
LET0147 - 6 cfu
Docente
Daniela Adorni (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Scienze storiche
Anno
1° anno2° anno
Tipologia
Per la tipologia dell'attività controllare il piano carriera
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-STO/04 - storia contemporanea
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

 Il corso si propone di analizzare le trasformazioni della comunicazione politica tra età liberale e fascismo con l’obiettivo di avviare una riflessione  sul potere delle “persone comuni” nell’influenzare i simboli della politica e gli strumenti  della propaganda.

 

The aim of the course is to analyze transformations in political communication between the liberal and fascist ages, stimulating  reflection on the power of “ordinary people” in conditioning political

symbols and propaganda tools.

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Risultati dell'apprendimento attesi

 

La verifica dei risultati dell’apprendimento avverrà mediante discussioni in aula sulle letture e sul materiale documentario indicati dai docenti. Al termine del corso ogni studente dovrà scrivere una relazione e sostenere un colloquio orale attraverso cui dimostrare di:

  • conoscere le caratteristiche della comunicazione politica tra Otto e Novecento e le varie metodologie d’analisi
  • padroneggiare le principali interpretazioni storiografiche sul tema
  • avere acquisito strumenti di lettura e interpretazione delle fonti

sapere praticare un approccio interdisciplinare

 

Learning will be checked through class discussion about readings and several documents suggested by teachers. At the end of the course every student will have to present a written report and then take an oral test in which (s)he will have to show:

 

  • (s)he knows the features of political communication between the 19th and 20th centuries  and methods of analysis
  • (s)he is aware of the main historiographical interpretations on the subject
  • (s)he has acquired the means of reading and explaining documentary sources

(s)he can practice a cross-disciplinary approach

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Programma

 

 

La piazza e la politica: individui e propaganda tra età liberale e fascismo

 

È noto che il fascismo fece un grande uso dei mass media per costruire il consenso al regime, ma certe pratiche propagandistiche si inserirono su esperienze già avviate negli anni precedenti, da quando la politica era diventata nazionale e di massa: l'immagine era infatti da tempo al centro della comunicazione politica.

Il corso affronterà il problema della costruzione dei simboli della politica e degli strumenti della propaganda all'inizio della così detta età delle masse. In particolare, si cercherà di capire quale sia il potere degli individui nel processo comunicativo, dato che in genere sono relegati  a un ruolo passivo di meri recettori di messaggi prodotti da ristretti gruppi dirigenti. L'analisi della simbologia politica è solitamente limitata al linguaggio o al contributo dei presunti produttori di immagini, ignorando che nel processo comunicativo gli attori sono molto più numerosi: nella prospettiva che si seguirà durante il corso, le “persone comuni” non solo rappresentano i destinatari di quel tipo di comunicazione politica sperimentata a partire da fine Ottocento per nazionalizzare o socializzare le masse, e dunque svolgono una funzione fondamentale nello scambio di messaggi, che va interpretata, ma sono, al pari delle élites, produttrici di messaggi, che possono influire dal basso sulla “grande propaganda” o possono costituire la base per l'emergere di controculture.

Durante il corso, che si svolgerà in forma seminariale, saranno usati documenti originali (fotografie, film, documentari, ecc.) e verranno discussi testi di studiosi che, da varie prospettive disciplinari (storia, sociologia, antropologia, linguistica, ecc.), hanno analizzato la comunicazione politica.

 

Politics and public squares: individuals and propaganda between the liberal and fascist ages.

 

It is well known that fascism made extensive use of the mass media to build up consensus for the regime; however, some propagandistic ways followed experiences that had already started in previous years, when politics had become a national and mass phenomenon: indeed, imagery had for a long time been the centre of  political communication.

The course will deal with the problem of the construction of political symbols and propaganda tools at the beginning of the period known as the “mass age”. In particular the power of individuals in communicative processes will be examined, considering  that individuals usually play a passive role as simple recipients  of messages issued by smaller ruling groups or élites. The analysis of political symbolism is usually limited to language or the so-called producers of images, without paying attention to the fact that in the communicative process the actors are by far the majority. The thesis of the course is that the  “ordinary people” are not mere recipients of that kind of political communication, as experimented from the late 19th century,  in nationalising or socialising the masses, but  are also, just like the élites, the producers of messages, who can influence from below the “great propaganda” or can even represent a  starting point for the birth of counter-cultures.

During the course, which will be conducted as a seminar, original documents are going to be used (such as pictures, movies, documentaries, etc.) and class discussions will be based on texts written by academics who, from many learning points of view (e.g. historical, sociological, anthropological, linguistic and so on), have analysed  political communication.

Testi consigliati e bibliografia

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La bibliografia completa verrà indicata all’inizio del corso, a partire dai seguenti testi:

 

Marc Bloch, La guerra e le false notizie, Donzelli, Roma 2004

George L. Mosse,  La nazionalizzazione delle masse. Simbolismo politico e movimenti di massa in Germania (1815-1933), il Mulino, Bologna, qualsiasi edizione

Antonio Gibelli, Il popolo bambino. Infanzia e nazione dalla Grande Guerra a Salò, Einaudi, Torino 2005

I luoghi della memoria. Simboli e miti dell'Italia unita, a cura di Mario Isnenghi, Laterza, Roma-Bari 1996

Benedict Anderson, Comunità immaginate. Origine e diffusione dei nazionalismi, Manifesto Libri,  Roma 1996

Michel de Certeau, L'invenzione del quotidiano, Edizioni Lavoro, Roma 2001

Maurice Agulhon, La Repubblica nel villaggio. Una comunità francese tra Rivoluzione e Seconda Repubblica, il Mulino, Bologna 1991

Eugen Weber, Da contadini a francesi. La modernizzazione nella Francia rurale 1870-1914, il Mulino, Bologna 1989

D. Tabor, Il cerchio della politica, Zamorani, Torino 2013

 



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Note

 

Il corso si avvarrà della collaborazione del dott. Davide Tabor

 

Il corso si svolgerà in forma seminariale. La frequenza è obbligatoria.

Gli studenti non frequentanti sono invitati a presentarsi al ricevimento per definire le modalità di preparazione all'esame.

 

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Ultimo aggiornamento: 21/04/2016 11:23

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