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Oggetto:
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Storia contemporanea H

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Contemporary History

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Anno accademico 2016/2017

Codice dell'attività didattica
LET0147
Docente
Daniela Adorni (Titolare del corso)
Corso di studi
laurea magistrale in Scienze storiche
Anno
1° anno 2° anno
Periodo didattico
Primo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
M-STO/04 - storia contemporanea
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Obbligatoria
Tipologia d'esame
Scritto ed orale
Prerequisiti
Conoscenza dei principali problemi e temi della storia contemporanea (Ottocento e Novecento)
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Sommario insegnamento

Oggetto:

Obiettivi formativi

 

Il corso si propone di fare acquisire a livello specialistico le conoscenze, i metodi e le pratiche degli studi storici, in particolare della storia sociale e di genere, in modo che gli studenti siano in grado di utilizzare criticamente fonti e storiografia.

The aim of the course is to give students at a specialized level the knowledge, methods and practices of the study of history, with a particular focus on social history and gender history, thereby enabling them to employ sources and historiography critically.

Oggetto:

Risultati dell'apprendimento attesi

Al termine del corso lo studente dovrà dimostrare di:

conoscere la storiografia sul tema;

dimostrare di conoscere le metodologie di analisi discusse durante il corso;

sapere elaborare un testo applicando le competenze acquisite durante il corso e attraverso le letture.

At the end of the course, each student will have to show that s/he:

knows the main historiography on the topic

is familiar with the methods of analysis described during the course

can write an essay, applying the competences acquired during the course and making good use of the texts read.

Oggetto:

Modalità di insegnamento

Il corso si svolgerà in forma seminariale.

Prima parte. Lezioni frontali.

Seconda parte. Prova di lettura: discussione dei temi trattati nella prima parte, anche sulla base dei principali testi rilevanti.

Terza parte. Seminario, con presentazione di relazioni orali da parte degli studenti,  successiva discussione e presentazione finale di un elaborato che dovrà tener conto anche della discussione.

The course will have the structure of a seminar.

First Stage. Lectures.

Second stage. Discussion about the lectures themes and abour some relevant readings.

Third Stage. Oral presentation of a paper; discussion; witten paper.

Oggetto:

Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica dei risultati dell’apprendimento avverrà mediante discussioni in aula e attraverso una prova scritta e una prova orale. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi), se lo studente dimostrerà capacità di conoscere i principali temi e problemi della storia sociale e della storia di genere; capacità di esposizione facendo ricorso a una corretta terminologia; familiarità con la storiografia trattata; capacità di elaborare autonomamente un testo finale a partire da documenti. 

Il voto finale sarà il frutto della valutazione ponderata dei seguenti elementi:

presenza e qualità degli interventi nelle discussioni (1/8);

esposizione e problematizzazione dei temi nella prova di lettura (1/8);

relazione ed elaborato (3/4).

The examination of the results will take place during the discussions held in the classroom, and by both a final written and an oral examination. Students’ preparation will be evaluated (with the mark on a 18-30 scale) as follows: the student shows s/he knows the main themes and problems of social history and gender history; s/he can present the topic with the correct terminology; s/he is skilled in the studied historiography; s/he can write  a final essay on his/her own, starting from original documents.

The vote will be produced after a careful evaluation of the following elements:

Quality of oral participation to the debates (1/8)

Quality of oral participation to the discussione of the readings (1/8);

Quality of the oral relation and of the witten paper (3/4).

Oggetto:

Programma

 Donne e violenza politica. Un nodo storiografico

 L’interpretazione tradizionale del femminile vuole le donne come portatrici di pace, storicamente oppositive rispetto alla guerra e all’uso della violenza. Ed anzi, si è parlato delle donne che agiscono violenza sia come ‘devianti’ sia come una minaccia all’immagine della donna ‘liberata’, pari e autonoma quanto l’uomo ma immune dagli errori, eccessi e violenze maschili. A smentire questi stereotipi, gli anni Settanta hanno visto non poche donne attrici di primo piano nella pratica della violenza nella sfera pubblica dato il loro pieno coinvolgimento nella lotta armata.

Obiettivo del corso è decostruire tali stereotipi e, senza censurare o negare la possibilità di suoi comportamenti violenti, riportare il soggetto-donna al centro dell’analisi restituendole integrità e autenticità. Accettare la violenza agita da parte delle donne significa anche ricondurle alle loro responsabilità storiche e ridare spessore alle differenze di genere.

A partire dall’esame della partecipazione femminile alla lotta armata degli anni Settanta in Italia si rivisiterà anche il nodo donne-violenza agita nella Resistenza

A conservative interpretation of gender sees women as peaceful, historically unrelated to war. It has also been said that violent women disrupt feminist images of liberated women as capable and equal, but not prone to men’s mistakes, excess, or violence.  In contrast with these stereotypes, the Seventies have seen some women acting violently on public field: they were strongly engaged with armed struggle.

The aim of the course is to reverse the stereotyped discourse on women’s violence, and, without censoring or denying the chance of aggressive behaviours, to call into question the female subject  giving her back integrity and authenticity. The acceptance of women’s violence means to return women their historic responsibilities and restores consistency to gender differences.

Moving from the study of female partecipation in armed struggles during the Seventies in Italy, the problem of women’s violence during Resistenza will be reexamined.

Testi consigliati e bibliografia

Oggetto:

 I testi saranno indicati durante il corso e concordati con gli studenti.

A titolo orientativo: 

Hannah Arendt, Sulla violenza (1970), qualsiasi edizione

J.B. Elshtain, Donne e guerra (1987), Bologna, Il Mulino, 1991

Anna Bravo, Noi e la violenza. Trent’anni per pensarci, in «Genesis». n.1, 2004, Anni Settanta

Rosi Braidotti, Madri, mostri, macchine, Manifestolibri, Roma, 1996

Laura Sjoberg, Caron E. Gentry, Mothers, monsters, whores. Women’s violence in global politics, Zed Books, London, 2007

Anna T. Iaccheo, Donne armate. Resistenza e terrorismo. Testimoni dalla storia, Mursia, Milano 1994

******

P. Di Cori, Partigiane, repubblichine, terroriste. Le donne armate come problema storiografico, in Guerre fratricide. Le guerre civili in età contemporanea, a cura di G. Ranzato, Torino, Bollati Boringhieri, 1994

G. De Luna, Donne in oggetto: l'antifascismo nella società italiana 1922-1939, Torino, Bollati Boringhieri, 1995

Donne contro: protagonismo delle donne e soggettività femminile tra guerra, fascismo e Resistenza, (Atti del Convegno, Bondeno, 10 marzo 1995), a cura di Delfina Tromboni, Comune di Ferrara, Assessorato alle istituzioni culturali, 1996

Marina Addis Saba, Partigiane. Le donne della resistenza, Mursia, Milano, 1998 (i capitoli VII e VIII)

Cinzia Venturoli, La violenza taciuta. Percorsi di ricerca sugli abusi sessuali fra il passaggio e l'arrestarsi del fronte; Dianella Gagliani, La guerra totale e civile: il contesto, la violenza e il nodo della politica;Anna Bravo, Maternage, Resistenza civile, politica, in Donne, guerra, politica: esperienze e memorie della Resistenza, a cura di Dianella Gagliani Elda Guerra, Laura Mariani, Fiorenza Tarozzi, CLUEB, Bologna 2000 (on line)

Fonti visive e letterarie:

Liliana Cavani, La donna nella Resistenza (1965)
Alessia Proietti, Bandite (2009)
Renata Viganò, L’Agnese va a morire, Einaudi, Torino, 1949

 

*******

Mara e le altre. Le donne e la lotta armata: storie, interviste, riflessioni, a cura di Ida Farè, Franca Spirito, Feltrinelli, Milano, 1979

I saggi di Guido Quazza, Luisa Passerini, Bianca Guidetti Serra, Nicola Tranfaglia, in «Rivista di storia contemporanea», n. 2, 1988

Luisa Passerini, Storie di donne e femministe, Rosenberg & Sellier, Torino, 1991

Donatella Della Porta, Specificità delle donne e violenza politica, in «Rivista di storia contemporanea», n. 1, 1989

Anna Bravo, Noi e la violenza. Trent’anni per pensarci, in «Genesis», III/1, 2004, Anni Settanta

Pino Casamassima, Donne di piombo. Undici vite nella lotta armata, Editore Bevivino, 2005

Il decennio rosso. Contestazione sociale e conflitto politico in Germania e in Italia negli anni Sessanta e Settanta, a cura di Cristoph Corneliβen, Brunello Mantelli, Petra Terhoeven, Il Mulino, Bologna, 2012.

Fonti visive e letterarie:

Margarethe von Trotta, Anni di piombo (Die Bleierne Zeit, 1981)

Marco Bellocchio, Buongiorno, notte (2003)

Dacia Maraini, Donna in guerra, Einaudi, Torino 1975

 

The readings will be chosen during the course.

As guidance:

Hannah Arendt, Sulla violenza (1970), qualsiasi edizione

J.B. Elshtain, Donne e guerra (1987), Bologna, Il Mulino, 1991

Anna Bravo, Noi e la violenza. Trent’anni per pensarci, in «Genesis». n.1, 2004, Anni Settanta

Rosi Braidotti, Madri, mostri, macchine, Manifestolibri, Roma, 1996

Laura Sjoberg, Caron E. Gentry, Mothers, monsters, whores. Women’s violence in global politics, Zed Books, London, 2007

Anna T. Iaccheo, Donne armate. Resistenza e terrorismo. Testimoni dalla storia, Mursia, Milano 1994

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P. Di Cori, Partigiane, repubblichine, terroriste. Le donne armate come problema storiografico, in Guerre fratricide. Le guerre civili in età contemporanea, a cura di G. Ranzato, Torino, Bollati Boringhieri, 1994

G. De Luna, Donne in oggetto: l'antifascismo nella società italiana 1922-1939, Torino, Bollati Boringhieri, 1995

Donne contro: protagonismo delle donne e soggettività femminile tra guerra, fascismo e Resistenza, (Atti del Convegno, Bondeno, 10 marzo 1995), a cura di Delfina Tromboni, Comune di Ferrara, Assessorato alle istituzioni culturali, 1996

Marina Addis Saba, Partigiane. Le donne della resistenza, Mursia, Milano, 1998 (i capitoli VII e VIII)

Cinzia Venturoli, La violenza taciuta. Percorsi di ricerca sugli abusi sessuali fra il passaggio e l'arrestarsi del fronte; Dianella Gagliani, La guerra totale e civile: il contesto, la violenza e il nodo della politica;Anna Bravo, Maternage, Resistenza civile, politica, in Donne, guerra, politica: esperienze e memorie della Resistenza, a cura di Dianella Gagliani Elda Guerra, Laura Mariani, Fiorenza Tarozzi, CLUEB, Bologna 2000 (on line)

Visual an literary sources:

Liliana Cavani, La donna nella Resistenza (1965)
Alessia Proietti, Bandite (2009)
Renata Viganò, L’Agnese va a morire, Einaudi, Torino, 1949

 

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Mara e le altre. Le donne e la lotta armata: storie, interviste, riflessioni, a cura di Ida Farè, Franca Spirito, Feltrinelli, Milano, 1979

I saggi di Guido Quazza, Luisa Passerini, Bianca Guidetti Serra, Nicola Tranfaglia, in «Rivista di storia contemporanea», n. 2, 1988

Luisa Passerini, Storie di donne e femministe, Rosenberg & Sellier, Torino, 1991

Donatella Della Porta, Specificità delle donne e violenza politica, in «Rivista di storia contemporanea», n. 1, 1989

Anna Bravo, Noi e la violenza. Trent’anni per pensarci, in «Genesis», III/1, 2004, Anni Settanta

Pino Casamassima, Donne di piombo. Undici vite nella lotta armata, Editore Bevivino, 2005

Il decennio rosso. Contestazione sociale e conflitto politico in Germania e in Italia negli anni Sessanta e Settanta, a cura di Cristoph Corneliβen, Brunello Mantelli, Petra Terhoeven, Il Mulino, Bologna, 2012.

Visual an literary sources:

Margarethe von Trotta, Anni di piombo (Die Bleierne Zeit, 1981)

Marco Bellocchio, Buongiorno, notte (2003)

Dacia Maraini, Donna in guerra, Einaudi, Torino 1975



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Orario lezioni

GiorniOreAula
Lunedì16:00 - 18:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Martedì16:00 - 18:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo
Mercoledì16:00 - 18:00Aula 6 Palazzo Nuovo - Piano primo

Lezioni: dal 19/09/2016 al 02/11/2016

Nota: La lezione di martedì 20 settembre si terrà in aula 14, al primo piano di Palazzo Nuovo.

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Note

Il corso sarà tenuto congiuntamente a quello del prof. Pietro Adamo. Sono previsti interventi di studiosi appartenenti al GRID, Gruppo di ricerca in Storia delle idee politiche.

Il corso avrà carattere seminariale; sarà organizzato in una prima parte di lezioni frontali;  seguirà, dopo un intervallo, un incontro di commento di una breve serie di letture; dopo un ulteriore intervallo, si avrà una serie di relazioni, con un incontro finale di bilancio.

La frequenza è obbligatoria.

 

The course will be held jointly with prof. Daniela Adorni. Some lessons will be held by historians of GRID, Gruppo di ricerca in storia delle idee politiche.

The course will have seminarial form. First stage: lectures. Second stage: discussion of lectures and some readings. Third stage: the students will present oral relations on specific themes; a discussion will follow in the class; in the end, the student will present a writen paper.

Attendance is compulsory

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Ultimo aggiornamento: 19/05/2016 15:56

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