Corso di laurea magistrale in Scienze storiche

 Offrire una preparazione  più avanzata  in ambito storico-religioso; in particolare  l’insegnamento trasmette conoscenze e capacità di comprensione delle linee principali di sviluppo della storia del cristianesimo  in quanto disciplina storico-critica,  del lessico della disciplina, del dibattito storiografico. Intende  inoltre sviluppare  nello studente  capacità comunicative  delle conoscenze  e  capacità di applicarle a casi  di studio.

 

•  a) Conoscenza e capacità di comprensione : problemi e metodi della storia del cristianesimo antico.
•  b) Capacità di applicare conoscenza e comprensione; abilità di interpretare un documento nel suo contesto storico
•  c) Autonomia di giudizio; consapevolezza del dibattitto storiografico , abilità di formulare  problemi pertinenti  ai singoli documenti storici, capacità di individuare una metodologia  corretta per risolverli.
• d) Abilità comunicative:  capacità argomentative e linguaggio appropriato
•  e) Capacità di apprendimento: acquisizione del lessico disciplinare  e dei principali strumenti per approfondirlo.

 

Lezioni della durata di 36 ore (6CFU), che si svolgono in aula   con l’ausilio  di un’antologia di testi messa a disposizione degli studenti  all’inizio delle lezioni   sulla pagina della docente e con l’ausilio  di powerpoint

 

 

Le conoscenze e le capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale con domande che potranno riguardare  anche il commento delle letture svolte in aula. La preparazione sarà considerate adeguata ( con voto espresso in trentesimi ) se la/il stundentessa/e dimostrerà capacità di esposizione argomentativa, padronanza del lessico storiografico, se dimostrerà di stabilire collegamenti , anche in modo autonomo,  fra I diversi argomenti trattati, se saprà collocarli  nel momento e nelle problematiche storiche adeguati.

 

• Il corso è il mod.1  di un corso integrato  il cui argomento  comune è:  Roma e Gerusalemme: storia e memoria dall’antichità all’età contemporanea.

I moduli  possono essere seguiti e inseriti nel piano di studio anche separatamente.

La storia del Cristianesimo è stata segnata dal ruolo istituzionale e religioso di due città: Gerusalemme e Roma.  La  morte e la risurrezione di Cristo, la predicazione e martirio di  Pietro e Paolo    sono  le  memorie  su   cui Gerusalemme e Roma costruirono il loro primato  che, nei   diversi periodi storici, è stato istituzionale e simbolico.  Gli argomenti del mod 1.  sono:  

Gerusalemme:  gli Ebrei seguaci di Gesù; la Chiesa cristiana dopo le guerre giudaiche (70 e 135 d.C) e la fondazione di Aelia Capitolina;  l’atteggiamento verso  Gerusalemme   fra escatologia e antigiudaismo;  Costantino  e Gerusalemme; il concetto di “terra santa”; lo sviluppo dei pellegrinaggi attraverso i più  antichi racconti; l’affermazione del Patriarcato di Gerusalemme “madre di tutte le Chiese”; la conquista araba; Gerusalemme, città santa per gli Arabi.

Roma: la comunità cristiana nei primi tre secoli; il mito della fondazione petrina e paolina  nello scontro fra ortodossia e eterodossia; la fondazione apostolica come fondamento dell’affermazione del primato di Roma; la conversione di Roma e il primato del Papa    nei secoli IV e VI; Roma come luogo santo e meta di pellegrinaggio.  

 

 

Per i frequentanti

1)      Antologia  di fonti  commentata durante il corso  e che verrà messa a disposizione nella prima lezione

2)Una  delle seguenti alternative:

 a)K. Armstrong,  Gerusalemme : storia di una città tra ebraismo, cristianesimo e Islam , Milano : Mondadori, 2000  

b) M. Simonetti , L’Età antica, In Enciclopedia  dei Papi, Treccani 2000,Vol. I,  pp. 5-46; P. Grech, S.Pietro, Ibid. pp. 175-193; C.Carletti, Damaso, Ibid. pp. 349-369; J.Chélini ( a cura di);Le vie di Dio , storia dei pellegrinaggi crstiani;Milano 2004,pp. 3-90

c) C.Papini,  Da vescovo di Roma a sovrano del mondo, Torino 2009,pp. 3-98; ; J.Chélini ( a cura di);Le vie di Dio , storia dei pellegrinaggi crstiani;Milano 2004,pp. 3-90

Chi non ha potuto frequentare porterà   del punto 2)      a) e c)     oppure  a) e b)

   

 

 

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