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Storia e memoria: interpretazioni e usi pubblici

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History and Memory: interpretations and public uses

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Anno accademico 2024/2025

Codice attività didattica
STS0148
Docenti
Paola Bianchi (Titolare del corso)
Massimo Vallerani (Titolare del corso)
Isabella Lazzarini (Titolare del corso)
Corso di studio
laurea magistrale in Scienze storiche
Anno
1° anno
Periodo
Secondo semestre
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD attività didattica
M-STO/01 - storia medievale
Erogazione
Tradizionale
Lingua
Italiano
Frequenza
Facoltativa
Tipologia esame
Orale
Tipologia unità didattica
corso
Prerequisiti
Conoscenza delle grandi partizioni della storia medievale, moderna e contemporanea

Propedeutico a
Alla preparazione di una tesi di laurea magistrale in Storia.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

L'insegnamento concorre alla realizzazione degli obiettivi formativi del Corso di Studi in Scienze Storiche. I temi e gli argomenti trattati, nonché le competenze e le abilità che si intendono formare, sono parte essenziale dei contenuti necessari al percorso formativo finalizzato a offrire una preparazione specialistica in ambito storico. In particolare l'insegnamento offre conoscenze e capacità di comprensione relative ai grandi nodi conflittuali del rapporto tra storia e memoria, con attenzione al confronto tra il lavoro storiografico e la sua circolazione nell'opinione pubblica, all'uso della storia nel dibattito politico odierno, alla presenza del passato nei nuovi mezzi di comunicazione.

The teaching contributes to the achievement of the educational objectives of the course of studies in Historical Sciences. The themes and topics dealt with, as well as the competences and skills that are intended to be trained, are an essential part of the contents necessary for the training course aimed at offering a specialised preparation in the field of history. In particular, the course offers knowledge and comprehension skills relating to the major conflicting nodes of the relationship between history and memory, with attention to the comparison between historiographic work and its circulation in public opinion, the use of history in today's political debate, and the presence of the past in the new media.

 

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Risultati dell'apprendimento attesi

La conoscenza delle variegate caratteristiche che l'uso della storia, non come disciplina scientifica ma come strumento di persuasione e di convincimento, assunse tra età moderna e contemporanea, attraverso una serie di esempi, e la loro riconsiderazione alla base del dibattito storiografico recente.

Conoscenza e comprensione: al termine dell’insegnamento lo studente dovrà conoscere:

  • gli elementi fondamentali dei tre snodi storici affrontati nel corso
  • i concetti e metodi per l'analisi critica degli eventi e della loro interpretazione storiografica successiva

Capacità di applicare conoscenza e comprensione / Autonomia di giudizio

Lo studente dovrà essere in grado di applicare queste conoscenze per inquadrare e contestualizzare i concetti di memoria, identità, popolo, modernità, nazione, affrontati durante il corso e usarli criticamente, grazie alle discussioni comuni e all'apprendimento della bibliografia più recente e aggiornata

Abilità comunicative

Lo studente dovrà acquisire un adeguato lessico specifico per quanto riguarda i temi trattati e la capacità di orientarsi in un panorama degli studi di natura storica, storiografica e multidisciplinare.

Capacità di apprendimento

L’insegnamento si pone come obiettivo specifico lo sviluppo della capacità degli studenti di apprendere la complessità delle dinamiche politiche e storiche a un momento dato e delle modalità interpretative (e distorsive) della memoria storica, una delle capacità fondamentali per l’insieme degli studi umanistici.

The learning outcome will be the knowledge of the different features that characterized the use of history, not as a scientific discipline but rather as a tool of persuasion, in the modern and contemporary ages; this will be attained through the analysis of historical case studies and their evaluation in the recent debate.

Knowledge and understanding: at the end of the course the student should know

• the fundamental elements of the three historical junctures addressed in the course
• concepts and methods for the critical analysis of events and their subsequent historiographical interpretation

Ability to apply knowledge and understanding / Autonomy of judgement

The student should be able to apply this knowledge in order to frame and contextualise the concepts of memory, identity, people, modernity, nation, addressed during the course, and use them critically, thanks to the common discussions and the learning of the most recent and up-to-date bibliography

Communicative skills

The student is expected to acquire an adequate vocabulary specific to the topics covered and the ability to navigate a panorama of historical, historiographical and multidisciplinary studies.

Learning skills

The teaching specifically aims at developing the students' ability to learn the complexity of political and historical dynamics at a given time and of the interpretative (and distorting) modes of historical memory, one of the fundamental skills for the humanities as a whole.

 

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Programma

La storia non è sempre stata una fonte di conoscenza; al contrario è stata spesso usata per sostenere progetti egemonici legati alla politica, alla religione o all'esercizio della sovranità. il corso esamina tre macro-aree di ricostruzione ideologica del passato e di uso pubblico della storia: identità etnica nell'età medievale), 2) l'idea di popolo; 3) la nazione.

1) L'identità etnica delle nazioni europee, come fu delineata da storici, linguisti, filologi, a partire dalla prima metà del XIX secolo, si basa su una lettura profondamente ideologizzata delle invasioni barbariche dell'alto Medioevo: in particolare su una sovrainterpretazione dell'omogenità etnica delle nuove popolazioni, ricondotte a un unico popolo "germanico" unitario. In questa prima parte del corso si esamineranno i presupposti di questa riduzione etnica e le sue conseguenze sul piano della storia pubblica.

2) Nel mondo contemporaneo, la percezione di una fragilità delle costituzioni democratiche e il rallentamento in Europa del processo di costruzione delle istituzioni comunitarie e dello spazio politico corrispondente, unificato e dotato di un suo proprio demos, porta al moltiplicarsi dei discorsi sul 'popolo'. Il termine ha però una lunga storia che precede la sua configurazione contemporanea, frutto delle interpretazioni otto-novecentesche tanto dei governi di Popolo dei comuni medievali, quanto della lettura parallela data da Machiavelli del populus romano e del 'popolo' repubblicano a lui coevo. È di questa lunga storia che si cercherà nella secondo parte del corso di rintracciare alcuni elementi costitutivi.

3) Al pari della percezione della fragilità e della crisi in Europa delle istituzioni democratiche e comunitarie, nel mondo contemporaneo riaffiorano forme di nazionalismo che inducono ad approfondire le trasformazioni, nel corso dei secoli compresi fra l’età moderna e quella contemporanea, del concetto di “nazione”. Si tratta di ripercorrere attraverso alcuni casi di studio i passaggi dalla rappresentazione e dalle pratiche dello Stato dinastico o oligarchico (fondato su una società cetuale legata da rapporti di fedeltà o di cittadinanza originaria), alla costruzione culturale di un nuovo soggetto politico e pubblico: lo Stato-nazione ottocentesco “uno d'arme, di lingua e d'altare, di memorie, di sangue e di cor”. Tale costruzione passò attraverso la pubblicazione di opere e progetti volti a usare la lingua e la religione come principali collanti delle nascenti nazioni.

 

Instead of always being a source of knowledge, history arose to support hegemonic projects related to politics, religion or the exercise of sovereignty. the course examines three macro-areas of ideological reconstruction of the past and public use of history: ethnic identity in the medieval age), 2) the idea of people; 3) the nation.

1) The ethnic identity of European nations, as it was delineated by historians, linguists, and philologists, beginning in the first half of the 19th century, is based on a deeply ideologized reading of the barbarian invasions of the early Middle Ages: in particular, on an over-interpretation of the ethnic homogeneity of the new peoples, traced back to a single unitary “Germanic” people. This first part of the course will examine the assumptions of this ethnic reduction and its consequences on the level of public history.

2) In the contemporary world, the perceived fragility of democratic constitutions and the slowdown in the process of building communitarian institutions and their corresponding political space, unified and endowed with its own demos, in Europe, leads to the multiplication of discourses on the ‘people’. The term, however, has a long history that precedes its contemporary configuration, the result of nineteenth- and twentieth-century interpretations of both the governments of the Popolo of the Italian mediaeval communes and Machiavelli's parallel reading of the Roman populus and the republican ‘popolo’ contemporary to him. The second part of the course will aim at tracing some constituent elements of this long history.
 

3) As well as the perception of the fragility and crisis in Europe of democratic and community institutions, forms of nationalism are resurfacing in the contemporary world, prompting us to take a closer look at the transformations, over the centuries between the modern and contemporary ages, of the concept of ‘nation’. The aim is to retrace through a number of case studies the passages from the representation and practices of the dynastic or oligarchic state (founded on a cetual society linked by relations of loyalty or original citizenship), to the cultural construction of a new political and public subject: the 19th century nation-state ‘one of arms, language and altar, of memories, of blood and of cor’. This construction passed through the publication of works and projects aimed at using language and religion as the main bonds of the nascent nations.

 

 

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Modalità di insegnamento

Lezioni della durata di 36 ore (6 CFU), distribuite in tre gruppi, relativi alle questioni della storia medioevale, moderna e contemporanea. Lezioni frontali, fatto salvo quanto indicato nel campo note. Alle studentesse e agli studenti che non potranno frequentare le lezioni in presenza sarà assicurata la possibilità di fruire del deposito dei files nella piattaforma Moodle.

The total of 36 hours course (6 Cfu) is divided into three sections, respectively concerning the above mentioned topics in medieval, early modern, and contemporary history. Teaching with lectures, except for what is stated in the notes section. Students who are unable to attend classes in person will be ensured the possibility of using the file repository on the Moodle platform.

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso un colloquio orale con domande. La preparazione sarà considerata adeguata (con votazione espressa in trentesimi), se lo studente o la studentessa dimostreranno capacità di esposizione,ricorrendo alla terminologia necessaria; se in modo autonomo proveranno familiarità con problemi, eventi, personaggi e interpretazioni storiografiche; se, tra questi, riconosceranno o stabiliranno rapporti e collegamenti di interdipendenza; se sapranno considerarli nei rispettivi periodi di riferimento.

Il voto sarà epresso in trentesimi.

- Il raggiungimento di una visione organica dei temi affrontati a lezione, congiuntamente a una buona capacità critica, a padronanza espressiva e di linguaggio specifico, sarà valutato con voti molto buoni o eccellenti (28-30 e lode);

- acquisizione prevalentemente mnemonica o non ben maturata dei contenuti e competenze linguistiche e logiche non sempre adeguate saranno valutate con voto da discreto (21-24) a buono (25-27);

- un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a lacune formative o competenze linguistiche e logiche non adeguate, condurrà a una valutazione di sufficienza (18-20);

- assenza di un livello minimo di conoscenza dei contenuti del corso, unito a competenze linguistiche e logiche inadeguate e a lacune formative, produrrà una valutazione di insufficienza.

Knowledges and capacities will be verified through oral questions. Students will be positively evaluated (with the final mark expressed in thirthies) according to their skills in exposition and the use of an appropriate terminology, their autonomous familiarity with topics, events, characters and historiographical interpretations, their ability in identifying and tracing relationships and interdependencies among topics, rightly considering them according to the relevant historical periods.

The achievement of an organic view of the topics covered in class, together with a good critical ability, mastery of expression and specific language, will be evaluated with grades very good or excellent (28-30 cum laude);
the predominantly mnemonic or not well matured content and not always adequate linguistic and logical skills will be evaluated rated from fair (21-24) to good (25-27);
a minimal level of knowledge of the content of the
course, combined with educational gaps or inadequate linguistic and logical skills will lead to a assessment of sufficiency (18-20);
the absence of a minimum level of knowledge of the course content
course, combined with inadequate linguistic and logical skills and formative deficiencies, will produce an assessment of insufficiency.

 

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Attività di supporto

Per gli studenti/esse con DSA o disabilità, si prega di prendere visione delle modalità di supporto (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disabilita) e di accoglienza (https://www.unito.it/accoglienza-studenti-con-disabilita-e-dsa) di Ateneo, ed in particolare delle procedure necessarie per il supporto in sede d’esame (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disturbi-specifici-di-apprendimento-dsa/supporto).

Studenti e studentesse con DSA sono pregati/e di informare i docenti e all'inizio del corso, per concordare un percorso di apprendimento personale adatto alle loro esigenze, anche al di là delle misure compensative e dispensative previste per l'esame.

 

For students with specific learning disabilities (SLD) or disabilities, please review the support procedures (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disabilita) and accommodations (https://www.unito.it/accoglienza-studenti-con-disabilita-e-dsa) provided by the University, particularly the necessary procedures for exam support (https://www.unito.it/servizi/lo-studio/studenti-e-studentesse-con-disturbi-specifici-di-apprendimento-dsa/supporto).

SLD students are requested to inform the teacher at the beginning of the course in order to agree on a personal learning path adapted to their needs.

Testi consigliati e bibliografia

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Per frequentanti sarà indicata una bibliografia specifica durante il corso, disponibile sulla piattaforma Moodle dell'insegnamento.

NON frequentanti: le lezioni dovranno prepararsi sui seguenti testi:

1) P. J. Geary, Il mito delle nazioni. Le origini medievali dell'Europa, Roma, Carocci, 2016;

2)  Giorgio Chittolini, Uno sguardo a ritroso, in Essere popolo. Prerogative e rituali di appartenenza nelle città italiane di antico regime, a cura di G. Delille e A. Savelli, in «Ricerche storiche», 32 (2002), pp. 163-172 

Massimo Vallerani, La democrazie che ha per ventre la tirannia»: il comune e la democrazia nella storiografia tra Ottocento e Novecento, in «Storia del pensiero politico», 3 (2019) pp. 367-392

3) E.J. Hobsbawm e T. Ranger (a cura di), L'invenzione della tradizione (ed. orig. Cambridge, Cambridge University Press, 1983), ed. it., trad. di E. Basaglia, Torino, Einaudi, 20022 (introduzione e due capitoli a scelta fra i sei inclusi nel volume)

 

For attending students a specific bibliography will be suggested during the lessons. Not attending students must be preparing on the following textboooks:

P. J. Geary, Il mito delle nazioni. Le origini medievali dell'Europa, Roma, Carocci, 2016.

M. Flores, Cattiva memoria, Il Mulino, Bologna 2020.

E.J. Hobsbawm e T. Ranger (ed. by), L'invenzione della tradizione (Cambridge, Cambridge University Press, 1983), It. ed., trans. by E. Basaglia, Torino, Einaudi, 2002(introduction and two chapters)



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Note

Le lezioni si terranno nel secondo semestre.

 

The course will be held in the second semester.

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Insegnamenti che mutuano questo insegnamento

Registrazione
  • Chiusa
    Apertura registrazione
    01/09/2024 alle ore 00:00
    Oggetto:
    Ultimo aggiornamento: 28/06/2024 17:02

    Location: https://scienzestoriche.campusnet.unito.it/robots.html
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